GIORDANO DE NISI
Pianoforte, Composizione
Pianista e compositore romano, classe 1993, Giordano De Nisi intraprende giovanissimo gli studi pianistici sotto la guida dei M° Caminito e De Vitto, ottenendo il diploma di pianoforte (Vecchio Ordinamento, 2015) con il massimo dei voti presso il Conservatorio "Santa Cecilia" in Roma: in questa occasione, l'Associazione Concertistica Romana gli conferisce il "Premio Pianistico Regione Lazio", come miglior diplomato del proprio conservatorio; nella stessa istituzione consegue il diploma triennale di composizione sotto la guida del M° Di Pofi (2018) con lode e successivamente il diploma biennale di composizione, sotto la guida del M° Telli, con il massimo dei voti.
Nel corso degli anni si è esibito in numerosi eventi artistici: fra gli altri, ha tenuto dei recital solistici e lezioni-concerto presso la Chiesa Evangelica Battista in Roma e presso la "Sala delle Colonne" della Villa Sforza-Cesarini di Lanuvio (RM); ha suonato per Suonaroma 2016, offrendo la propria musica al Policlinico Gemelli; si è esibito per "I Concerti dell'Accademia degli Sfaccendati" a Palazzo Sforza-Cesarini (RM) e presso il Palazzo Rospigliosi di Zagarolo; si è esibito in numerose manifestazioni che hanno avuto luogo presso la Sala Accademica del conservatorio romano.
Ha preso parte a masterclass pianistiche di importanti concertisti, quali Bruno Canino, Roberto Cappello, Boris Berman, Alessandra Ammara, Roberto Prosseda, Roberto Plano e Giorgia Alessandra Brustia, con la quale si è perfezionato per due anni nella tecnica e nell’interpretazione.
Si è distinto in numerosi concorsi pianistici ottenendo vari premi, tra cui si ricordano: 1º Premio assoluto al concorso "Suonincanto" di Colonna (RM); 1º premio all'8º Concorso Internazionale "Città di Tarquinia", in occasione del quale gli viene anche conferito uno speciale "Premio della Critica"; 3º premio ai concorsi internazionali “Città di Viterbo" (13º edizione), "Insieme al pianoforte" (2º edizione) e "Hyperion" (10º edizione).
In veste di compositore, Giordano ha scritto per differenti organici: per il teatro, ha collaborato alla scrittura delle musiche di scena della pièce teatrale "Il Macello di Giobbe" del regista Fausto Paravidino, composta e registrata presso il Teatro Valle in Roma e andata in scena in prima assoluta al Bozar di Bruxelles (ottobre 2014); ha inoltre ottenuto il 2º premio ex aequo al concorso nazionale di composizione "Monte Mario", con il madrigale "I cipressi" per coro a cappella, su testo di Carducci (Roma, febbraio 2016).
Per il repertorio cameristico, in collaborazione con l’ensemble di flauti “Alchimie Sonore”, ha composto la suite "Paracelsus" (Roma, aprile 2017), “Sonatina?" (Roma, aprile 2018), opera premiata al 1º Concorso A.Gi.Mus. e pubblicata da Erom e la serie incompleta di “Symbola”. Il quartetto d’archi “Tre forme del tempo”, selezionato dalla Call for Scores di ViolOpera, è invece stato eseguito a Treviso (settembre 2018), all’interno di una rassegna di opere contemporanee rappresentate in prima assoluta al museo Bailo, mentre “In un sogno che è l’ombra di un sogno” (per voce femminile e pianoforte), il cui testo è tratto dal “Libro dell’inquietudine” di F. Pessoa, è stato eseguito a Narni (agosto 2018) e ripresentato a Padova, Bologna e Roma.
Su commissione della Fondazione Toscanini di Parma, per il progetto SIAE “È il nostro tempo”, compone “Synthesis“, per ensemble di percussioni (Parma, dicembre 2018) e “Scherzo” per orchestra sinfonica (Parma, marzo 2019).
Fra le opere più recenti, si segnalano alcuni “Studi per pianoforte” (Narni, 2019), “Tre dialoghi scenici” per corno, violoncello e pianoforte (Roma-Budapest, novembre 2019) e una “Sonata” per pianoforte (Mestre, gennaio 2020, all’interno della stagione concertistica della Fenice presso il museo del Novecento-M9).
Ha preso parte a masterclass di composizione con i maestri L. Verdi, F. Telli, R. H. Platz. E L. Lombardi, del quale è collaboratore.
Ha all'attivo studi di analisi musicale («Analisi comparata del "Quaderno musicale di Annalibera" e delle "Variazioni" per orchestra di Luigi Dallapiccola»), con la quale ha partecipato in qualità di relatore al XVI convegno GATM (Rimini, settembre 2019). Attualmente sta approfondendo l’analisi del quartetto per archi di H. Eisler.
Profondamente interessato alla musica da camera, ha più volte eseguito le opere per pianoforte e violoncello di Mendelssohn insieme al collega Claudio Aiello, partecipando a varie masterclass di musica da camera (M° Pepicelli, M° Galletto).
Obiettivo del suo attuale percorso musicale è di arricchire la propria formazione affrontando lo studio della Direzione d’orchestra.
Nel corso degli anni si è esibito in numerosi eventi artistici: fra gli altri, ha tenuto dei recital solistici e lezioni-concerto presso la Chiesa Evangelica Battista in Roma e presso la "Sala delle Colonne" della Villa Sforza-Cesarini di Lanuvio (RM); ha suonato per Suonaroma 2016, offrendo la propria musica al Policlinico Gemelli; si è esibito per "I Concerti dell'Accademia degli Sfaccendati" a Palazzo Sforza-Cesarini (RM) e presso il Palazzo Rospigliosi di Zagarolo; si è esibito in numerose manifestazioni che hanno avuto luogo presso la Sala Accademica del conservatorio romano.
Ha preso parte a masterclass pianistiche di importanti concertisti, quali Bruno Canino, Roberto Cappello, Boris Berman, Alessandra Ammara, Roberto Prosseda, Roberto Plano e Giorgia Alessandra Brustia, con la quale si è perfezionato per due anni nella tecnica e nell’interpretazione.
Si è distinto in numerosi concorsi pianistici ottenendo vari premi, tra cui si ricordano: 1º Premio assoluto al concorso "Suonincanto" di Colonna (RM); 1º premio all'8º Concorso Internazionale "Città di Tarquinia", in occasione del quale gli viene anche conferito uno speciale "Premio della Critica"; 3º premio ai concorsi internazionali “Città di Viterbo" (13º edizione), "Insieme al pianoforte" (2º edizione) e "Hyperion" (10º edizione).
In veste di compositore, Giordano ha scritto per differenti organici: per il teatro, ha collaborato alla scrittura delle musiche di scena della pièce teatrale "Il Macello di Giobbe" del regista Fausto Paravidino, composta e registrata presso il Teatro Valle in Roma e andata in scena in prima assoluta al Bozar di Bruxelles (ottobre 2014); ha inoltre ottenuto il 2º premio ex aequo al concorso nazionale di composizione "Monte Mario", con il madrigale "I cipressi" per coro a cappella, su testo di Carducci (Roma, febbraio 2016).
Per il repertorio cameristico, in collaborazione con l’ensemble di flauti “Alchimie Sonore”, ha composto la suite "Paracelsus" (Roma, aprile 2017), “Sonatina?" (Roma, aprile 2018), opera premiata al 1º Concorso A.Gi.Mus. e pubblicata da Erom e la serie incompleta di “Symbola”. Il quartetto d’archi “Tre forme del tempo”, selezionato dalla Call for Scores di ViolOpera, è invece stato eseguito a Treviso (settembre 2018), all’interno di una rassegna di opere contemporanee rappresentate in prima assoluta al museo Bailo, mentre “In un sogno che è l’ombra di un sogno” (per voce femminile e pianoforte), il cui testo è tratto dal “Libro dell’inquietudine” di F. Pessoa, è stato eseguito a Narni (agosto 2018) e ripresentato a Padova, Bologna e Roma.
Su commissione della Fondazione Toscanini di Parma, per il progetto SIAE “È il nostro tempo”, compone “Synthesis“, per ensemble di percussioni (Parma, dicembre 2018) e “Scherzo” per orchestra sinfonica (Parma, marzo 2019).
Fra le opere più recenti, si segnalano alcuni “Studi per pianoforte” (Narni, 2019), “Tre dialoghi scenici” per corno, violoncello e pianoforte (Roma-Budapest, novembre 2019) e una “Sonata” per pianoforte (Mestre, gennaio 2020, all’interno della stagione concertistica della Fenice presso il museo del Novecento-M9).
Ha preso parte a masterclass di composizione con i maestri L. Verdi, F. Telli, R. H. Platz. E L. Lombardi, del quale è collaboratore.
Ha all'attivo studi di analisi musicale («Analisi comparata del "Quaderno musicale di Annalibera" e delle "Variazioni" per orchestra di Luigi Dallapiccola»), con la quale ha partecipato in qualità di relatore al XVI convegno GATM (Rimini, settembre 2019). Attualmente sta approfondendo l’analisi del quartetto per archi di H. Eisler.
Profondamente interessato alla musica da camera, ha più volte eseguito le opere per pianoforte e violoncello di Mendelssohn insieme al collega Claudio Aiello, partecipando a varie masterclass di musica da camera (M° Pepicelli, M° Galletto).
Obiettivo del suo attuale percorso musicale è di arricchire la propria formazione affrontando lo studio della Direzione d’orchestra.